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Chi può
partecipare
Chiunque lo desideri può dare il suo contributo segnalando le proprie
osservazioni saltuarie sia inviando una email a info@veneziabirdwatching.eu
indicando la località dell'osservazione (località con indirizzo) e le
specie viste, possibilmente con una foto allegata.
Chi
vuole partecipare con osservazioni con maggiore regolarità può inserire
direttamente i dati tramite l'applicazione Naturalist (di Biolovision)
(installata
su smartphone con Android) oppure dal computer di casa dal sito
www.ornitho.it (dopo essersi registrati). Una guidi all'utilizzo di
queste applicazioni si trova cliccando qui: --> Ornitho / Naturalist
Quali
specie registrare
Tutti
gli uccelli selvatici presenti, dal pettirosso alla tortora dal
collare, dalla passera d'Italia allo sparviere, ecc. Una lista con
foto di tutte le specie osservate in Veneto la trovate qui: --> Atlante fotosonoro degli uccelli del Veneto
Quali
sono le aree dove si possono fare le osservazioni?
In
pratica le aree da censire sono tutte relative alle zone con almeno un
certo grado di urbanizzazione ricadenti però all'interno del
comune di Venezia. Per capire esattamente quali sono è possibile
scaricare la mappa di riepilogo con le aree da coprire e anche le mappe
quelle a maggiore dettaglio:
1 - Venezia_comune_urbano.pdf
2 - Venezia_terraferma.pdf 3 - Venezia_centro_storico_e_litorali.pdf
| Quali
sono le aree dove si possono fare le osservazioni?
In
pratica le aree da censire sono tutte relative al territorio
provinciale. Per coprire bene un quadrato è bene che esso sia visitato
almeno un paio di volte per la stagione invernale e alte due volte per
la stagione riproduttiva. E' auspicabile che siano esplorati i vari
habitat (perlomeno quelli principali) del quadrato utm da visitare.
Ogni singolo quadrato è di circa 5 km di lato, ad eccezione di quelli
posti ad ovest per i quali sono stati eseguiti degli aggiustamenti
(zone di transizioni tra quadrati UTM di 100x100 km adiacenti). Scarica la cartina dettagliata: Venezia_provincia_utm_5_km.pdf |
Per
chi lo desidera i vari quadrati si possono visualizzare anche
utilizzando l'applicazione "GOOGLE EARTH". Si possono scaricare i
seguenti file KMZ che vanno aperti con la suddetta applicazione. Prima
però occorre scaricare la cartella compressa ZIP ed estrarre i singoli
file nel proprio computer. Poi di norma basta fare un doppio click sul
file una volta scaricato:
griglia_1km_Venezia_urbano.zip
Per
stampare le immagini una volta che si visualizzano sul monitor basta
premere il tasto "Stamp" (o "Stampa") della tastiera e in un editor di
grafica incollare l'immagine che poi si può stampare o
salvare in
PDF per usi personali.
Qual'è
il periodo interessato alla ricerca?
I rlievi sul campo cominciano dal 1/12/2019 e dureranno almeno fino al 2022/2023. I rilievi per il periodo invernale (svernamento) si svolgono durante l'inverno nei soli mesi di dicembre e gennaio (di ciascun inverno compreso nel periodo di ricerca).
Invece per i rilievi relativi alla nidificazione
è valido tutto il periodo riproduttivo almeno per le primavera-estate
(all'incirca marzo - luglio) 2020, 2021 e - almeno - 2022.
Che
metodi si possono utilizzare?
Il
più semplice consiste nel registrare le specie osservate in
selvaticità (non quelle impedite al volo o in recinti per intenderci)
delle quali serve conoscere il numero degli individui osservati, la
data e la località, il tutto inseribile preferibilmente tramite l'app
Naturalist e/o ornitho.
Per le specie che si spostano molto anche
in inverno, come gru, cicogne e rapaci è meglio specificare nelle note
se i soggetti visti si stavano spostando in volo alto e direzionale,
oppure ad esempio erano in sosta a terra o in volo trofico. Si possono
registrare anche tracce di presenza (se identificabile con sicurezza la
specie) come le borre o anche individui rinvenuti morti.
Nel periodo della nidificazione
si può usare lo stesso metodo aggiungendo anche il codice atlante per
le specie che stanno nidificando. Per le specie coloniali come aironi,
gabbiani, sterne, cormorani, ecc. è bene fare particolare attenzione ed
usare nel caso solo i codici atlante di certezza di nidificazione.
Spesso queste specie infatti sono presenti negli ambienti adatti solo
per alimentarsi o per riposo. Il periodo più indicato per questi
rilevamenti va dal 15 marzo al 31 luglio di ciascuna stagione
riproduttiva. Tuttavia alcune nidificazioni precoci o tardive possono
essere registrate anche al di fuori di questo periodo. Gli orari da
preferire per le specie diurne sono le prime ore del mattino e quelle
precedenti il tramonto; meglio evitare, specialmente nelle giornate più
calde, gli orari a cavallo tra le 10.30 e le 15.30.
In aggiunta a questo metodo base, si intendono effettuare dei Punti di
Rilevamento (PDR)
della durata di 8 minuti. Per farli basta sostare in un punto e segnare
durante
8 minuti tutti gli uccelli visti o sentiti; è preferibile muoversi al
massimo di una decina di metri - ad esempio per identificare o contare
meglio i vari soggetti ornitici presenti. I PDR
verranno eseguiti nello stesso punto una prima volta ad inizio stagione
(1 aprile-15 maggio),
ed una seconda a fine stagione riproduttiva (16 maggio-30 giugno);
questo dovrebbe consentire di intercettare sia le specie precoci che
quelle che arrivano più tardi. I giorni nei quali effettuare i PDR sono
liberi ma è bene far passare almeno 7-10 giorni tra il primo e secondo
rilevamento. Ad esempio se facciamo un primo PDR il 13 maggio è meglio
fare il secondo almeno dal 20 maggio in poi. --> PDR per atlante urbano comune (reticolo 1x1 km): da farne almeno 2 per ogni quadrato --> PDR per atlante provincia (reticolo 5x5 km): da farne almeno 2 per ogni quadrato
Che luoghi si possono visitare e
quante volte?
Essendo
l'obiettivo quello di rilevare il maggior numero tra le specie presenti
in uno o più quadrati di 1km di lato è opportuno esplorarne ciascuno
almeno un paio di volte in una stagione (ad esempio in inverno almeno
una uscita in dicembre e una in gennaio). Per individuare anche le
specie che frequentano i vari habitat
preferiti è bene esplorare tutti, o perlomeno i più importanti,
ambienti presenti. Ad esempio è bene esplorare fiumi, stagni, fossati,
siepi, fabbricati, ruderi, campagna poco abitata, aree industriali
(anche abbandonate), ecc.
Che contributo si può dare alla
ricerca?
Ogni
contributo estemporaneo e casuale è ben accetto. E' sufficente inserire
i propri dati in Ornitho/Naturalist e inviare alla fine della stagione
invernale e poi riproduttiva i dati estratti in formato excel inviando una email a info@veneziabirdwatching.eu.
Se
si vuole impegnarsi più a fondo è bene comunicare, sempre
all'email indicata, la volontà e l'impegno di coprire uno o più
quadrati UTM di 1 km di lato (per il comune di Venezia) o di 5 km per la provincia di Venezia.
Avete dubbi o volete informazioni?
Scrivete una email a info@veneziabirdwatching.eu |
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Aggiornato il 22/3/2023 |
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